Lunedì 16 gennaio 2012 ore 19
Dibattito con Giuseppe De Marzo e con la BiOsteria, la Mercatiniera e i Gas di Parma
Cambiamenti climatici, crisi ambientale, energetica, economica e democratica.
Lo scorso 9 Dicembre si sono conclusi gli incontri della CoP, la Conferenza delle Parti, tenutasi a Durban in SudAfrica, che, come previsto, non ha proposto nulla di alternativo per invertire la rotta dell'attuale, anacronistico e fallimentare, modello di sviluppo
Non è più tempo di attendere!
Non possiamo piu delegare alla finanza le risposte alla crisi ambientale!
Non possiamo piu accettare logiche antidemocratiche che mirano solo a cambiamenti di facciata e a tutelare gli interessi dei grandi inquinatori, attraverso meccanismi come quelli dei Carbon Credits, che legittimano, di fatto, un modello di gestione delle risorse fortemente inquinante e non sostenibile!
E' necessario superare le decisioni sul clima e sul nostro futuro che ci arrivano dall'alto e guardare invece alla costruzione dal basso di un'alternativa veramente sostenibile, che riparta dai territori e dalla difesa dei beni comuni.
L’ecologia e l’ambiente non sono semplici accessori della nostra vita, dei quali possiamo decidere di occuparci o meno, o rispetto ai quali schierarci. L’ambiente siamo noi!
La crisi ha puntato i riflettori sull'insostenibilità politica e sociale di un modello di sviluppo che ha dimostrato la sua inadeguatezza e che pone domande forti, legate alla sopravvivenza stessa dell'uomo sul pianeta. Domande come: è possibile una riconversione ecologica dell'economia? è realizzabile migliorare la vita di miliardi di persone tenute ai margini? si può coniugare l'economia con uno sviluppo sostenibile? è possibile sperimentare un nuovo patto sociale e ripensare le forme della rappresentanza e della democrazia? quanta crescita ci potrà essere ancora in un mondo avviato a precipizio verso l’esaurimento delle risorse e una stagione di crescenti sconvolgimenti climatici?
Per non cadere dentro il vortice a spirale che ci spinge verso il baratro, serve una gestione alternativa dei beni comuni.
Partiamo da una riflessione globale narrando, poi, le sperimentazioni di autogoverno sul territo che ci parlano di come è possibile un'alternativa al modello di gestione delle risorse ripartendo dal locale e da modelli decentralizzati.
Ne parliamo con Giuseppe De Marzo (attivista, economista, giornalista e scrittore, portavoce di A SUD, associazione per la giustizia ambientale ) e con BIOsteria, Mercatiniera e G.A.S. di Parma.
Durante la serata sarà possibile degustare vino biodinamico, biologico e aperitivo km0 con le autoproduzioni della Mercatiniera.
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